Il Casalgrande Hotel è situato in zona tranquilla e comoda, nel cuore dell'Emilia Romagna a pochi chilometri
da Reggio Emilia, Modena, Parma, Bologna e dai prestigiosi eventi fieristici di queste città.
L'albergo è immerso nella tranquilla e riposante campagna, in una zona strategica per raggiungere
in pochi minuti attraverso importanti arterie stradali, i centri industriali di Sassuolo, Casalgrande,
Scandiano, Rubiera, Castellarano, Fiorano e Maranello.
Perfetto anche per accogliere gruppi, è un'ottima base di partenza per tour della Regione,
ricca di spunti legati alla storia, alla cultura, all'enogastronomia d'eccellenza e della riserva dell'appennino Tosco-Emiliano: http://www.mabappennino.it/
A pochi chilometri dal Casalgrande Hotel è possibile visitare le eccellenze della Motor Valley:
il Museo Ferrari, il Museo di Enzo Ferrari, Maserati e Lamborghini.
Questi sono alcuni spunti per apprezzare il territorio attraverso il patrimonio enogastronomico, storico/monumentale e sportivo.
Cultura e religione .....
Il Duomo di Modena.
Il duomo (12 Km. da Rubiera), è senza dubbio uno dei maggiori monumenti del romanico, patrimonio dell'umanità tutelato dall'Unesco.
Orari di apertura:
Il Duomo è aperto tutti i giorni della settimana, dalle 6,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19,00. I Musei del Duomo sono aperti dal martedì alla domenica dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 15,30 alle 18,30.
La Torre Ghirlandina e Piazza Grande sono dichiarati Patrimonio Mondiale dell'umanità dall'Unescu.
I castelli di Matilde di Canossa.
La potenza della grande contessa è ancora oggi tangibile attraverso l'ammirazione di numerosi castelli, rocche, avamposti, e torri isolate, che dominano la vallata di Canossa. A Canossa (36 Km da Rubiera) è visitabile anche il museo dedicato alla Contessa.
Orario di apertura: Dalle 9,00 alle 12,30 / Dalle 15,00 alle 19,00.
Rocca di Scandiano ed il castello di Arceto.
Già da due anni la Rocca ed il castello fanno parte del circuito dei Castelli Matildici e delle Corti Reggiane. Nello sforzo di promozione e valorizzazione del proprio patrimonio storico/monumentale, l'Amministrazione ha previsto un ampio periodo di apertura dei due castelli con possibilità di visite guidate.
La Rocca dei Boiardo a Scandiano.
La rocca, a 11 Km da Rubiera, residenza della famiglia Boiardo e dei Duca D'Este, domina ancora oggi con le sue torri la città di Scandiano.
Apertura tutti i festivi da Marzo ad Ottobre dalle 10,00 alle 13;00 e dalle 15,00 alle 19,00.
Visite guidate: mattino ore 10,30, pomeriggio ore 15,00e 17,00 in giornate feriali su prenotazione.
Il santuario di Fiorano.
Il santuario è la quarta Basilica della Diocesi di Modena e Nonantola. La sua costruzione risale al 1276 ed è nel 1558, durante l'assedio spagnolo durante il quale il paese venne messo a ferro e fuoco, che l'immagine sacra della Madonna venne miracolosamenterisparmiata e da allora, custodita nella basilica, è meta di continui pellegrinaggi.
L'Emilia terra di motori......
Ferrari.
Il mito Ferrari, nelle immediate vicinenze, è meta continua di visitatori da tutte le parti del globo che, grazie al Museo della Galleria ferrari, entrano per un attimo a far parte del meraviglioso mondo della Formula 1, oltre ad apprezzare le vetture del Cavallino Rampante considerate le più belle della terra.
La Maserati.
La Masaerati ha sede a Modena (12 km da Rubiera), in via Ciro Menotti 52, ed è nota in tutto il mondo per la passione e l'esclusività delle sue vetture. Le visite possono essere organizzate prendendo contatto con Maserati da qualunque paese del mondo all'indirizzo maseratiexperience@maserati.com , oppure contattando direttamente il contact center maserati, dal lunedì al venerdì, dalle 8,00 alle 19,00 (GMT+1) al numero verde: 800 008 008
Collezione Auto storiche Umberto Panini.
La collezione, presso HOMBRE srl società agricola - via Corletto Sud 320 41100 Modena, località Cittanova (6 Km da Rubiera), è una delle più belle raccolte dedicate alla Maserati: in un caratteristico rustico in località Cittanova di Modena sono custodite le auto che ricordano le tappe più importanti della storia del Tridente, faticosamente riunite nel corso di tanti anni.
Apertura su prenotazione dal lunedì la venerdì dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 17,00. Ingresso gratuito.
Per gli amanti delle auto storiche le visite al Museo dell'auto Storica Stanguellini di Modena ed alla Collezione Panini sono di rigore.
Il Museo Stanguellini, tel.059 361105, in via Emilia est 756 c/o la concessionaria Fiat di Modena, si è costituito per iniziativa di Francesco Stanguellini, figlio di Vittorio fondatore dell'industria automobilistica, e offre un itinerario storico attraverso i modelli più significativi e le grandi automobili modenesi che hanno collezionato centinaia di vittorie: Mille Miglia, Coppa Vanderbilt, Targa Florio, campionati italiani ed europei.
Un mondo variegato di prodotti tradizionali.
Il Lambrusco Reggiano e l' Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia sono gl'ambasciatori più noti nel mondo della "food valley" emiliana, che si estende nella provincia di Reggio Emilia, dal fiume Po alla montagna, molti altri sono i prodotti agricoli e gastronomici che caratterizzano questa terra.
Una cucina di tradizione.
Reggio Emilia deve gran parte della sua notorietà alla cucina tradizionale. Pur vantando ottime ricette dall'antipasto al dolce, essa è originale sopratutto nei primi piatti, dove si sono stratificate tradizioni differenti, dalla cucina contadina a quella padronale borghese, con qualche ricordo dei banchetti rinascimentali.
Il re delle minestre è il cappelletto, variante del classico tortellino emiliano, che viene servito in brodo di carne( di solito, quando ci sono i cappeletti, c'è anche il classico bollito misto, di maiale e di manzo, fatto con le carni utilizzate per il brodo, che viene servito con le varie salse).
Molto diffusi sono anche i tortelli. Di zucca, tipici soprattutto della pianura. Verdi, con ripieno di bietola e spinaci. Di patate, variante montanara servita con sugo di carne e funghi. Tra i piatti al forno di ampia diffusione sono le lasagne verdi. Il riso è diffuso nella cucina reggiana ( viene ancora prodotto nella zona di Rolo).
Molti ristoranti progongono interessanti risotti, come quello con la zucca, di influssi mantovani. E naturalmente, come vuole la tradizione emiliana, le tagliatelle fatte in casa sono sempre presenti.
Quando la si trova, andrà sperimentata la bomba di riso, con pezzetti di piccione disossato.
Ampia e di qualità è la produzione di salumi, che accomuna Reggio con le vicine Parma e Modena. Alcuni prodotti (per esempio il salame Fiorettino, tipico montanaro) stanno ottenendo la certificazione di origine. Da menzionare inoltre il Prosciutto di Parma.
Particolarmente adatti agli spuntini, i ciccioli, ottenuti pressando a caldo il grasso del maiale, di cui, è noto, non si butta via niente.
Nelle feste di paese i salumi sono accompagnati dal gnocco fritto, una gustosa pasta che si gonfia al contatto con lo strutto bollente, o dal più raffinato erbazzone, una torta salata alle erbe che in montagna contiene anche il riso. Tra io dolci della tradizione reggiana, si segnala la spongata di Brescello, la ciambelle nelle sue varie versioni e la classica zuppa inglese, che in realtà è di origine tutta reggiana nonostante il nome.
Aceto balsamico tradizionale.
Visite guidate alle Acetaie e norme di prenotazioni.
Si distinguono diverse tipologie di visite, tra le quali spiccano quelle all'acetaia terradeltuono , della durata di almeno 1 ora e mezzo (disponibili anche in lingua inglese, francese e tedesco previo appuntamento)..
Parmiggiano Reggiano.
Visite guidate ai Caseifici del Parmigiano Reggiano e norme di prenotazioni .
Le visite guidate si possono effettuare dal lunedì al venerdì. E' necessario inviarci la domanda di richiesta via fax o e-mail che noi gireremo all' ufficio di competenza con un preavviso di almeno 20-25 giorni.
La durata delle visite è all'incirca di 2 ore, con la raccomandazione di essere in caseificio entro le ore 8.00 a.m. per poter seguire tutto il processo di trasformazione.
In questo arco di tempo si illustrano le fasi di produzione del Parmigiano-Reggiano: lavorazione del latte in caldaia e messa in fascera della cagliata, salagione e stagionatura delle forme di formaggio.
Le visite sono condotte in lingua italiana ma sussiste la possibilità (da valutare con i singoli uffici sezionali) di poter disporre di interpreti specializzati.
Le visite guidate sono gratuite e si ricorda inoltre che le province comprendenti la zona di produzione sono: Parma, Reggio Emilia, Modena, Mantova (destra fiume Po), Bologna (sinistra fiume Reno).